TRAPS

Sindrome Periodica Associata al Recettore del TNF – (TRAPS) – Sindrome Autoinfiammatoria

fonte: area informativa del sito www.printo.it PRINTO (Policlinico “Gaslini” di Genova) e del sitowww.conosciamocimeglio.it del Centro Febbri Periodiche ( Policlinico “A.Gemelli” di Roma).

 

La Febbre Familiare Iberniana (FHF), ribattezzata TRAPS (Sindrome febbrile periodica associata al recettore del TNF), è una malattia ereditaria autosomico-dominante che colpisce prevalentemente gli abitanti del Nord Europa (Scozia o Irlanda).

Cosa è

La TRAPS è una sindrome ereditaria, con febbri ricorrenti che durano di solito 2-3 settimane tipicamente accompagnate da disturbi gastrointestinali, eritemi cutanei dolorosi rossi, dolori muscolari e gonfiore periorbitale. Questa malattia è stata riconosciuta solo recentemente.
Il decorso della TRAPS è piuttosto benigno e limitato a se stesso; comunque il 14% dei pazienti sviluppa una grave malattia renale secondaria chiamata amiloidosi (vedi sintomi principali).

Quanto è comune

La TRAPS è ritenuta una malattia rara con meno di cento casi riconosciuti, la sua vera stima è tuttora sconosciuta. Colpisce entrambi i sessi in egual modo e l’esordio sembra avvenire alla fine dell’infanzia o in età adulta. I primi casi sono stati riportati in pazienti di origine irlandese-scozzese, la malattia è stata identificata anche in altre popolazioni: francesi, italiane, sefardite ed ebrei Ashkenazi, arabi, armeni e i berberi del Magreb.
Le stagioni e il clima non hanno dimostrato di influenzare il decorso della malattia, che evolve con ricadute imprevedibili per tutta la vita.

Quali sono le cause della malattia

La TRAPS è dovuta ad un’anomalia ereditaria di una proteina (chiamata Tumor Necrosis F Factor Receptor) che aumenta la risposta infiammatoria del paziente.
La molecola infiammatoria che si chiama Tumor Necrosis F Factor TNF reagisce in modo anomalo perché non è completamente controllata dal recettore per il TNFR a cui normalmente si il TNF unirebbe riducendone il suo effetto infiammatorio.
Questo difetto spiega il malessere del paziente: febbre, brividi, dolore. Infezione, traumi o stress psicologico possono scatenare un attacco. La relazione tra l’amidoilosi e TRAPS sussiste probabilmente per i fattori genetici e l’infiammazione cronica che hanno in comune.

È ereditaria?

La TRAPS è principalmente ereditaria, ciò significa che nella stessa famiglia, in ogni generazione, ci può essere più di un caso. La riduzione graduale di matrimoni nella stessa famiglia, ha diminuito la possibilità di casi multipli.
Il gene responsabile per la TRAPS è stato identificato con il cromosoma 12 (12 p13 regione).
La mutazione di questo gene porta ad avere un recettore TNF anormale, che non funziona adeguatamente durante la risposta infiammatoria. Al giorno d’oggi sono state identificate 33 diverse mutazioni nel gene.Perché il mio bambino ha questa malattia? Può essere prevenuta?
Il bambino ha ereditato la malattia da uno dei genitori che è portatore delle mutazioni del gene recettore TNF, a meno che non sia avvenuta una mutazione “de novo”.
La persona portatrice della mutazione può (o non può) mostrare i sintomi clinici della TRAPS. La malattia non può essere ancora prevenuta.

È contagiosa?

La TRAPS non è una malattia infettiva, ciò significa che solo i soggetti con il gene modificato sviluppano la malattia.

Quali sono i sintomi principali

I sintomi principali sono ricorrenti attacchi di febbre che durano di solito 2-3 settimane, sono associati a brividi e ad un intenso dolore muscolare nel tronco e gli arti superiori. L’eritema è un segno tipico: rosso e doloroso si mostra come un’infiammazione a puntini della pelle e dell’aerea muscolare.
La maggior parte dei pazienti provano una sensazione di intenso dolore muscolare, come un crampo, all’inizio degli attacchi che aumenta gradualmente di intensità e comincia poi a migrare in altre parti degli arti (migrazione distale), seguito dalla comparsa dell’eritema. Sono sintomi comuni un dolore addominale diffusoaccompagnato da nausea e vomito. L’infiammazione della congiuntiva e/o gonfiore periorbitale è abbastanza caratteristico della TRAPS, sebbene questi sintomi possono essere osservati anche in altre malattie come l’allergia.
Oltre a questi segni tipici, la TRAPS si può presentare in maniera differente con attacchi più brevi o più lunghi. Puo essere presente anche dolore al torace dovuto all’infiammazione della pleura e/o del pericardio.
L’amiloidosi è la complicazione più grave nella TRAPS e ricorre solo in pochi casi. Si manifesta con la comparsa di una grande quantità di proteine nelle urine che porta ad un danno renale.

La malattia è la stessa in ogni paziente?

La TRAPS varia da un paziente all’altro soprattutto in termini di durata degli attacchi e della durata dei periodi senza sintomi. Anche la combinazione dei sintomi principali può variare. I fattori genetici si possono in parte spiegare queste differenze.

Come è diagnosticata

Un medico esperto sospetta la TRAPS sulle basi dei sintomi clinici e storia familiare.
Le analisi del sangue sono necessarie per scoprire il livello d’infiammazione durante gli attacchi. La diagnosi si raggiunge solo tramite l’analisi genetica che ci fornisce la prova della mutazione.

Quali sono i trattamenti

Ad oggi, non esistono trattamenti per prevenire o curare la malattia. Agenti non specifici anti-infiammatori aiutano a ridurre l’intensità dei sintomi durante gli attacchi. Un’alta dose di steroidi è spesso efficace, ma un uso continuato può portare a gravi effetti collaterali. Il bloccaggio specifico del TNF è un trattamento efficace solo se dato all’inizio di un attacco.

Quanto dovrebbe durare il trattamento

La durata del trattamento è limitata ai sintomi acuti poiché nessun farmaco è efficace per la prevenzione degli attacchi febbrili.

Quanto dura la malattia

La TRAPS si manifesta ad intervalli ripetuti ed irregolari per tutta la vita.

Qual è l’evoluzione a lungo termine della TRAPS?

Solo la minoranza dei pazienti presentano una prognosi peggiore; c’e un elevato rischio di amiloidosi secondaria. Questo rischio è difficile da determinare perché dipende da fattori genetici e ambientali. L’amiloidosi è una grave complicanza e spesso porta ad un danno renale.
Ad oggi non si sà se questa complicanza possa essere evitata.

È possibile guarire completamente?

Al momento non si sa ma non si esclude. Infatti la modificazione genetica strutturale del recettore del TNF non porta ad un difetto funzionale sistematico. Inoltre l’eventuale mancato contatto con un potenziale agente scatenante (purtroppo ancora sconosciuto) può portare alla remissione della malattia.