Noi di AIFP ci sentiamo di dare risalto a questo appello, in quanto è chiaro che un’assistenza di qualità per i piccoli pazienti affetti anche dalle nostre patologie, passa anche dalla possibilità per loro di essere ricoverati quando serve, nel proprio territorio e senza dover affrontare inutili viaggi della speranza.
Con una sentita lettera indirizzata direttamente al Presidente della Regione Calabria nonché Commissario ad acta per il piano di rientro sanitario, Roberto Occhiuto, i pediatri calabresi aderenti alla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) chiedono a gran voce di risolvere con estrema urgenza il problema della mancata attivazione dei posti letto per ricoveri ordinari presso la Clinica Pediatrica dell’Ateneo catanzarese.
Nonostante il recente trasferimento della Clinica nella nuova e moderna sede del Campus Universitario di Germaneto, dove erano state già collocate anche le altre Cliniche mediche, e nonostante il prestigioso riconoscimento di ben tredici posti per la Scuola di Specializzazione in Pediatria, ad oggi l’attività assistenziale può svolgersi solo in regime ambulatoriale e di Day Hospital, con ricoveri fortemente limitati e contingentati dalla gravissima carenza di personale infermieristico.
Tale stallo, protrattosi incredibilmente per quasi quarant’anni dalla fondazione dell’Ateneo catanzarese, rischia ora di compromettere irreparabilmente le prospettive e il futuro stesso della Clinica Pediatrica universitaria nonché più in generale l’intera assistenza specialistica erogata ai bambini e agli adolescenti residenti nella regione.
L’urgente attivazione dei posti letto per i ricoveri ordinari è infatti assolutamente essenziale non solo per garantire le fondamentali attività clinico-assistenziali ai piccoli pazienti calabresi ma anche e soprattutto per consentire lo svolgimento delle attività di ricerca scientifica e la rigorosa formazione sul campo di nuovi specialisti pediatrici, figure professionali oggi più che mai indispensabili per assicurare il fisiologico e indispensabile turnover dei pediatri ospedalieri e di libera scelta che nei prossimi anni andranno inevitabilmente in pensione.
Ecco perché la FIMP rivolge un accorato appello urgente alla Struttura Commissariale guidata da Roberto Occhiuto, al Dipartimento Regionale Salute e Welfare nonché all’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco” affinché, ciascuno per quanto di propria stretta competenza, si attivino immediatamente e senza indugio per risolvere positivamente e definitivamente tale situazione ormai giunta ad un punto di non ritorno.
L’obiettivo fondamentale resta quello di completare finalmente il grande lavoro avviato e portato avanti finora dai vertici regionali per non rischiare di perdere l’importante accreditamento faticosamente riconquistato per la Scuola di Specializzazione in Pediatria e per consentire la creazione di un moderno polo d’eccellenza pediatrico territoriale anche nel capoluogo calabrese.
Un centro pediatrico universitario all’avanguardia sarebbe senz’altro utile anche a limitare il fenomeno della ormai endemica migrazione sanitaria fuori regione che, com’è tristemente noto, riguarda purtroppo in maniera significativa anche l’assistenza nell’ambito della neuropsichiatria infantile, settore per il quale la Calabria sconta una gravissima carenza strutturale e di organico.